Che “senso” ha la vita?
Quante volte questa domanda fa capolino nella mente? Tante volte, e subito si corre a cercare risposte in alto, ricorrendo ai massimi sistemi, cercando un significato superiore, scomodando il destino e così via. Ma soffermiamoci per un attimo sulla parola “senso”. Cosa ci dicono i nostri sensi? Cosa sentiamo ogni giorno, nei piccoli momenti della nostra quotidianità?
Se ci fermiamo ad assaporare il gusto dei vari istanti che compongono la vita, intanto potremo scoprirne il valore nella sua semplicità.
La vita è meraviglia in quanto fatta di vivere, ovvero possibilità di esplorare l’ambiente (nel senso più ampio possibile di questa parola), di modificarsi continuamente pur restando sé stessi, di muoversi nello spazio e nel tempo con consapevolezza.
Provate semplicemente a sentire il contatto dell’acqua che vi avvolge durante una doccia, oppure la sensazione del cibo che incontra il vostro palato, o ancora l’effetto che il cielo ha attraverso i vostri occhi. Attraverso queste esperienze potrete sentire l’effetto che vi fa vivere, ovvero stare nel mondo come organismi viventi.
A qualcuno questo potrà sembrare poco, è comprensibile, ma provare non costa nulla.
Un semplice esercizio, piuttosto piacevole, se amate i dolci, è quello di portare consapevolezza nel momento in cui mangiate un cioccolatino. Provate ad osservarne il colore, la sensazione tra le mani, poi la sensazione sulle labbra, poi in bocca. Sentitene la consistenza, osservate come si scioglie, soprattutto osservate l’effetto che fa ai vostri sensi: in che momento è piacevole? In che momento è spiacevole? Che sensazione vi dà ingoiare e cosa vi rimane quando avete finito di mangiarlo?
L’incontro con un cioccolatino non è poi così distante dall’incontro con una persona, con un progetto, con un lavoro.
Se ci si abitua a sentire il desiderio dell’incontro (o la repulsione se è un cioccolatino che non ci piace), se si impara ad assaporare il primo contatto, il retrogusto, il nuovo desiderio che nasce dopo aver ingoiato, ecco che si può iniziare ad osservare anche il senso, in termini di significato, che ha il vivere.
Vivere è andare in direzione di qualcosa che sentiamo essere buono per noi, nutriente, utile alla crescita.
Solo la nostra personalissima esperienza, momento dopo momento, ci dirà quale può essere il nostro “senso” della vita.